L´Ecotrail di Castelfusano

05-11-2013 16:10 -

Il 4 luglio del 2000 fu il triste giorno in cui la Pineta di Castelfusano venne devastata da un incendio doloso.
Ricordo ancora i timori del giorno prima, quando tutti (ma perché solo noi e non le autorità preposte alla vigilanza?) eravamo preoccupati a causa del forte vento e del grande caldo, forieri di quello che poi purtroppo è successo: l´enorme fungo di fumo che, visto da Ostia, annunciava la tragedia, il volo disperato dei Canadair, i Vigili del Fuoco impegnati in un´impresa titanica e quasi impossibile, la via Cristoforo Colombo impercorribile a causa delle fiamme che si propagavano attraverso le chiome degli alberi poste ai lati delle carreggiate, i tanti di noi che si interrogavano su ciò che si sarebbe salvato del nostro amato polmone verde. Silvia, Valter e io, rischiando quello che oggi, forse meno incoscienti di allora, non rischieremmo mai più, andammo in pineta quando ancora i tronchi erano tizzoni fumanti, con il terreno che cedeva sotto i piedi lì dove le radici erano bruciate. Era uno spettacolo spaventoso e, nello stesso tempo, desolante. Nei giorni successivi fu un tamtam di impressioni, di pensieri cupi del tipo "abbiamo perso tutti i riferimenti, i soliti percorsi non si riconoscono più".
Alcuni amici di altre società podistiche locali ci chiesero, in quanto, a loro parere, società più in grado di svolgere tale compito, di organizzare una corsa mediante la quale, nel corso degli anni, fosse possibile ricordare ciò che era successo, affinché non si ripetesse mai più.
Nel 2001, per iniziativa soprattutto di Valter Sasso, nacque quindi l´Ecostia, antenata dell´Ecotrail di Castelfusano. Per questo ci teniamo particolarmente a questa gara, per questo abbiamo volentieri accolto la proposta di Roberto Burtone e di Roma Triathlon di organizzarla insieme.
La tipologia dell´evento - un trail, anche se anomalo - ci ha convinti a proporre un pacchetto molto particolare: servizi al meglio (iscrizioni veloci e precise, sontuoso ristoro, chip, classifiche, premiazioni per gli assoluti e per le categorie) ma costo contenuto (solo 5€, senza un inutile pacco gara), secondo un modello che ci piacerebbe venisse adottato nelle altre gare regionali. Volevamo che gli atleti per una volta corressero per la sola gioia di farlo, in uno scenario altamente suggestivo. Devo dire che abbiamo avuto ragione: a parte qualcuno (ma si contano sulle dita di una mano), i partecipanti (ed erano tanti, 325 atleti all´arrivo) hanno apprezzato il contesto nel quale hanno gareggiato (il vincitore ha dichiarato di non aver mai corso su un percorso così splendido, e così molti altri).
L´impegno organizzativo, anche se minore del Trofeo Lidense, è stato notevole: volevo ringraziare per questo Carlo Panzeri, come al solito pronto a sopportare le grandi fatiche che l´organizzazione comporta, Silvia Boscolo, alla quale si deve la cura delle iscrizioni e delle classifiche, Roberto Burtone, che insieme al sottoscritto si è occupato un po´ di tutto il resto. Un ringraziamento particolare va inoltre ai nostri iscritti che si sono prodigati nell´organizzazione il giorno della gara, insieme agli amici di Roma Triathlon; sono tanti, è inutile elencarli tutti, d´altronde li abbiamo visti all´opera e sappiamo bene di chi si tratta: coloro che sono sempre pronti a non correre, a sacrificarsi per le iniziative della nostra società. Non li ringrazieremo mai abbastanza.
Dal punto di vista tecnico la gara, sia maschile che femminile, è stata di altissimo livello: basti pensare che il grande Giorgio Calcaterra, pluricampione del Mondo della 100 km, si è dovuto accontentare del secondo posto dietro a Hamman Larbi, rappresentante del Marocco; terzo è arrivato Antonio Luongo. In campo femminile ha vinto la fortissima Siham Laaraichi (pensate, si è classificata sesta assoluta), davanti ad Annalisa Gabriele (vincitrice del Trofeo Lidense 2013), mentre la nostra amica Roberta Boggiatto, che di solito primeggia nelle gare sul litorale, si è piazzata solo terza, precedendo un altro grande nome dell´atletica laziale, Ewa Wojcieszek
Trai nostri ottime, come al solito, le prestazioni di Fabio Erobusti (5° assoluto e 2° della categoria M40) e Nino Russo (9° assoluto e 2° nella TM), nonché quelle di Giuseppe Villa (1° nella M65, Peppe is back!), di Fabio Deligia (3° nella M50), di Siro Cerroni (4° nella M35 e per una sola posizione fuori dalla premiazione: forza Siro, ci sei vicino!) e di Silvano De Dominicis (5° nella M55). Tra le donne, eccezionale la gara di Barbara Verona (7° assoluta e 2° nella F45) e degne di segnalazione quelle di Ghislaine Resplandy (3° nella F45), di Daniela Menardi (3° nella F50) e di Adele Fanisio (1° nella F65).
Domenica prossima, tutti alla Mezza di Fiumicino, gara molto frequentata perché consente di "fare il tempo" per le griglie della Roma-Ostia. Cerchiamo di essere numerosi come al solito!
Un saluto a tutti.
Luca
P.S.: ancora una volta all´Ecotrail di Castelfusano siamo stati di gran lunga la squadra più numerosa (44 arrivati noi, 32 Ostia Runner, 22 Podistica Solidarietà), nonostante molti di noi fossero impegnati nell´organizzazione. Non l´ho scritto prima perché mi è sfuggito, visto che ormai è una costante in quasi tutte le gare sul litorale ....


Fonte: il Presidente